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La pioggia, l’umidità, il buio, l’autunno che avanza… molte le ragioni per cui, invece di uscire a correre decidiamo di non poltrire sul divano ma giocare il jolly: ovvero salire sul tapis roulant. Ok, non c’è paragone con una bella sudata all’aria aperta tanto che alcuni in gruppo non ne vogliono proprio sentire parlare. C’è chi invece con il tapis roulant ha costruito un solido rapporto di amicizia a stima reciproca. Nulla di male, anzi. L’importante è muoversi con costanza…

Un anziano parente dice di aver contratto molti anni fa una parassitosi (strong qualcosa...), scoperta a distanza di anni quando è diventata “pericolosa” in un momento in cui era immunodepresso. Il parassita sarebbe entrato nel suo corpo attraverso la pelle integra: possibile? Risponde Zeno Bisoffi, direttore Centro Malattie Tropicali, Ospedale Sacro Cuore - Don Calabria di Negrar (Verona) La malattia è la strongiloidosi e deriva il suo nome dal parassita Strongyloides stercoralis le cui larve microscopiche si trovano nel terreno…

Quando si parla di infortuni fra i runner, il ginocchio è forse la parte del corpo sulla quale si discute di più e non è un caso: quale podista non ha mai sofferto di fastidi o addirittura dolori alle ginocchia? Il problema, però, è che quando c’è di mezzo il ginocchio non sempre è semplice individuare la “fonte” del dolore, che potrebbe appunto concentrarsi nella zona del ginocchio ma non dipendere direttamente da esso. Questo avviene perché il ginocchio è…

Capita spesso quando si corre di incappare in frequenze cardiache troppo alte che ci fanno supporre di allenarci male. È davvero così? E come si abbassano? Tranquillo, nessuno vuole farti diventare uno zombie ma, più semplicemente, sempre più spesso dei runner ci contattano per chiedere come fare per avere un battito cardiaco più basso durante la corsa. Anzi, nella fattispecie la domanda è: Quando corro ho una frequenza cardiaca media di 175 battiti al minuto, come faccio ad abbassarla? La…

Avere un metabolismo veloce è il sogno di tutti e la chiave per perdere peso più facilmente ed avere un fisico più reattivo e pieno di energia, dunque più performante negli allenamenti. Sono molteplici le cause che concorrono a far decelerare il metabolismo: l’ereditarietà, l’età, una vita poco attiva e, non ultime, le patologie legate alla ghiandola tiroidea. Esistono però dei trucchi per cercare di velocizzarlo, in modo da consentirci di bruciare calorie in più, persino quando siamo a riposo.…

Correre la mattina appena svegli stimola il metabolismo e favorisce il dimagrimento inteso come perdita di massa grassa a favore di quella magra. Correre o svolgere qualsiasi attività aerobica di prima mattina, dopo il digiuno notturno, stimola l'ossidazione lipidica, ovvero permette di bruciare maggiori quantità di adipe superfluo. La mattina la glicemia e le scorte di glicogeno nel sangue sono inferiori rispetto al resto della giornata, di conseguenza l'organismo usufruisce delle scorte di grasso per ottenere l'energia utile per sostenere…

Gli esseri umani possiedono, oltre al tendine di Achille, una "seconda molla" che utilizzano durante la corsa, costituita dalla volta plantare. Il piede in effetti si appiattisce durante la fase di carico e rimbalza elasticamente nel corso della fase di spinta restituendo circa il 78% dell'energia elastica potenzialmente accumulata durante la fase eccentrica e disperdendone sotto forma di calore il restante 22% circa. Durante la corsa quindi circa il 35% dell'energia cinetica e potenziale perdute e recuperate ad ogni passo…

Di Rachele - Gen 26, 2012 Si scrive “frattura della vertebra L1 e schiacciamento delle vertebre D11 e D12”, si legge “dimenticati la corsa”: ecco cosa succede quando un 91enne investe te e la tua bicicletta su una strada lunga e diritta della pianura padana. Gli ortopedici, dopo averti rimessa letteralmente in piedi, ti consigliano di nuotare e a domanda “quando potrò tornare a correre?” rispondono con una versione edulcorata di: la corsa te la puoi scordare. Eppure, a 1…

La vogliamo definire la moda attuale della corsa? Se i praticanti non si offendono, possiamo chiamarla così, senza ovviamente screditarla. E c'è da scommettere che il sistema evolverà molto nei prossimi anni. Si , perché la corsa naturale è un sistema convincente e perché può essere praticata scalzi, così come prediligono gli atleti dell'allenamento funzionale. La Corsa Naturale o Natural Running, è storia recente (come concetto strutturato, su intende) ed è stata codificata dal dottor Mark Cucuzzella, un fisiatra che…

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