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Quando si parla di infortuni fra i runner, il ginocchio è forse la parte del corpo sulla quale si discute di più e non è un caso: quale podista non ha mai sofferto di fastidi o addirittura dolori alle ginocchia? Il problema, però, è che quando c’è di mezzo il ginocchio non sempre è semplice individuare la “fonte” del dolore, che potrebbe appunto concentrarsi nella zona del ginocchio ma non dipendere direttamente da esso. Questo avviene perché il ginocchio è un’articolazione che patisce un carico sbilanciato o eccessivo su di essa in quanto viene chiamata ad un super-lavoro andando ad aumentare la pressione sulle strutture molli e sui menischi.

Il dolore al ginocchio, dunque, potrebbe essere generato a monte, ovvero nella parte che si trova al di sopra dell’articolazione, oppure a valle, e dunque al di sotto di essa. Ad esempio un appoggio errato del piede può creare degli scompensi nella corsa a cui il ginocchio deve porre rimedio, caricandosi di un lavoro eccessivo che finisce per generare fastidio o dolore a seconda dei casi. A monte, invece, uno dei problemi più frequenti è correlato al bacino, che se non distribuisce bene il carico va a gravare troppo su un ginocchio o sull’altro.

Il peso, infatti, non sempre viene distribuito in maniera equilibrata e può capitare che uno degli arti inferiori si trovi a dover sopportare un carico maggiore rispetto all’altro. Può avvenire, inoltre, che l’appoggio errato e una distribuzione non equilibrata del peso si verifichino in contemporanea, e a risentirne è il ginocchio chiamato a fare un continuo lavoro per compensare ciò che di sbagliato avviene sopra e sotto di esso. Per consentire al ginocchio di lavorare nel modo giusto, dunque, sono necessari degli accorgimenti da prendere prima di cominciare le sedute di allenamento.

Servono innanzitutto delle scarpe adatte alla corsa, con la giusta ammortizzazione sia per il piede che per la caviglia; l’attrezzatura ha la sua importanza così come sono fondamentali riscaldamento e stretching pre-gara o pre-allenamento. Questa fase dev’essere accurata e concentrarsi sia al di sopra che al di sotto del ginocchio proprio per evitare scompensi durante la corsa. Il riscaldamento è utile non solo per scongiurare il pericolo di infortuni, ma anche per rendere il gesto atletico più efficiente e migliorare così le proprie performance.

Le sedute di allenamento, poi, devono essere progressive e graduali in base alle condizioni di partenza: i runner più esperti, infatti, sanno bene che una delle prime cause di fastidi o dolori è lo stress eccessivo al quale l’organismo viene sottoposto, soprattutto se non è allenato nel modo giusto a sopportare determinati carichi di lavoro. Se invece il dolore è legato ad alterazioni strutturali o posturali, bisogna rivolgersi ad un professionista come un medico oppure un fisioterapista, per capire la natura del problema e attuare le terapie migliori per risolverlo.

Il suggerimento per i runner che iniziano ad avvertire dei dolori è sempre lo stesso: interrompere l’attività fisica e non proseguire con gli allenamenti, poiché si tratta di un avvertimento da parte dell’organismo che segnala la presenza di un problema, che va risolto per evitare che possa peggiorare. Rendere cronico un disturbo poiché è stato trascurato significa complicare il processo di guarigione, allungandone di conseguenza le tempistiche. Ecco perché alla comparsa del dolore è necessario individuarne le cause, rivolgendosi eventualmente anche ad un esperto per effettuare un controllo in maniera da capire cosa non va.

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